Vantaggi dell'innesto sulla vite

Perché innestare: vantaggi dell’innesto e del sovrainnesto della vite.

  • Vantaggio economico:
    per cambiare la varietà di un vigneto il sovrainnesto delle viti ha un costo minore rispetto alle operazioni di espianto e reimpianto del vigneto: non è necessario intervenire sull’impianto del vigneto.
  • Vantaggio produttivo:
    l’innesto delle viti permette una rapida ripresa della produzione con un solo anno di interruzione della raccolta, dopo il cambio di vitigno. L’anno successivo al sovrainnesto della vigna le viti, sfruttando un apparato radicale ben sviluppato, si avvicineranno alla loro produttività massima mentre con l’espianto ed il reimpianto si perdono almeno tre vendemmie.
  • Ottimi risultati:
    con un attenta cura e manutenzione delle piante sovrainnestate durante tutto il periodo vegetativo si ottengono ottimi risultati con elevate percentuali di attecchimento.
  • Vantaggio ecologico:
    l’innesto della vite permette di superare avversità climatiche, pedologiche e patologiche attraverso la scelta di nesti e portinnesti adatti alle situazioni avverse.

Perché innestare una vigna produttiva:

Cambiare varietà produttiva

Con l’innesto della vigna è possibile andare incontro alle nuove esigenze di mercato, ai nuovi disciplinari o alla volontà di reinserire varietà locali senza intervenire sulle strutture della vigna e mantenendo apparati radicali ben strutturati e sani. Il cambio di vitigno sarà più rapido e meno dispendioso con un sovrainnesto delle viti rispetto alle operazioni di espianto e reimpianto del vigneto.

Ringiovanire una vecchia vigna

Grazie alla pratica dell’innesto è possibile ringiovanire una vigna improduttiva perché troppo vecchia o con il fusto affetto da necrosi e funghi del legno. Le caratteristiche della produzione saranno quelle dei nesti che, usando apparati radicali sviluppati, daranno subito un vino “maturo”.

Correggere o cambiare il portamento della vite

Con l’innesto della vite è possibile correggere un portamento che non permette la meccanizzazione o cambiare il tipo di allevamento della vite, con la possibilità di scegliere i cloni più adatti alla zona.

Sperimentare l’adattabilità di più cultivar in una determinata area

È possibile effettuare innesti sperimentali per scegliere il clone migliore da innestare in un intero vigneto situato in particolari condizioni (esposizione, caratteristiche climatiche e pedologiche). Prima di innestare grandi vigneti si possono destinare alcuni filari alla sperimentazione dei possibili vitigni e cloni: al secondo anno sarà possibile determinare il clone più adatto alle particolari condizioni pedo-climatiche del vigneto e procedere in sicurezza al sovrainnesto della vigna.

Salvaguardare varietà locali in disuso ma apprezzate

Se in azienda sono presenti poche piante di vite di varietà locali o di vitigni particolari poco noti è possibile propagare queste varietà effettuando innesti per mantenere in azienda un numero consistente di varietà di vitigni scelti, un’importante base genetica per i futuri cambiamenti di produzione.

Uniformare una particella di vigneto con ceppi misti

Le difficoltà di gestione di un vigneto misto possono essere superate con l’innesto delle viti in modo razionale sui filari, ottimizzando le operazioni di raccolta e di allevamento del vigneto.

Lo scopo di un innesto è quello di ottenere una pianta dalla fusione del portinnesto e del nesto: la nuova pianta avrà l’apparato radicale del portinnesto, mentre l’apparato aereo si svilupperà dal nesto e ne avrà le caratteristiche.

L’innesto permette la moltiplicazione agamica della varietà scelta e lo sfruttamento delle caratteristiche di apparati radicali diversi dalla pianta da cui vengono prelevate le marze.